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al testo di Cristiano Zoli
C un dio del desiderio che in me arranca
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C’è un dio del desiderio che in me arranca in questa carne unica e divisa eppure universale in questa carne unica ed incisa da un ricordo strappato alla più antica corteccia di memoria cosi traversando a balzi le stagioni son giunto in questo autunno a questa epifania remota al battesimo di una cosa ricca e nuova senza confine alcuno nemmeno un orizzonte in uno spazio tempo dilatato in cui avviene un legarsi dei corpi che ha per scopo il non appartenere più ad alcuno il nostro modo di esserci per sempre
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