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al testo di Andrea Leonelli
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Consumo tempo spaccando crani morti da eoni. Suono femori inanello vertebre circondato da cenere e passato. Mi muovo sognando in questo mondo grigio e bianco d’ossa. Niente altro da fare che frantumare pezzi d’esseri passati e aggiungere polvere al vento che erode e corrode acido il nulla che mi circonda. Sorvolo desolazioni monotone su ali di morte. Vuoti cosparsi d’assenze. Ciò che era non è più.
Quando non c’è più nessuno a pensare, sognare e sperare, idee, sogni e speranze restano? |
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