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al testo di Roberto Maggiani
La giusta collera
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Segnalo che le Edizioni CFR hanno pubblicato l'antologia La giusta collera, curata da Gianmario Lucini, sottotitolata Scritti e poesie del disincanto. Di seguito riporto un estratto dalla prefazione del curatore:
Abbiamo accettato che milioni di persone innocenti venissero trucidate nelle guerre assurde (quasi sempre causate dall’Occidente per accaparrarsi le materie prime o per altre motivazioni simili), abbiamo consentito ai nostri governi di appoggiare le più feroci dittature senza mai ribellarci, abbiamo sopportato che un padronato avido e insieme piagnone come quello italiano si impadronisse di fatto della politica economica, abbiamo sopportato che il nostro Paese si allineasse su ogni scelta di guerra ingiusta (come quelle dei Bush) col pretesto della “azione umanitaria”, abbiamo sopportato che molti nostri centri di potere contribuissero ad impoverire i paesi del Terzo Mondo, abbiamo taciuto ogni estate quando le mafie incendiavano i nostri boschi, non ci siamo mai scomposti per le politiche contro gli immigrati, non ci siamo stati mai quando era il caso di alzare la voce, alzare la mano, alzarsi incolleriti contro ogni ingiustizia. Abbiamo sempre chinato il capo, tacendo, inseguendo la nostra idea di scienza di cultura e di bellezza autogratificante e narcisistica, per “farci conoscere”, per “essere qualcuno”, col risultato che non siamo nessuno e chi si è “fatto conoscere”, nella stragrande maggioranza dei casi non vale un soldo come artista e come intellettuale. Siamo stati, insomma, i servi conniventi del potere. Tranne pochissimi – e ognuno giudichi se stesso – e di questi pochissimi crediamo che alcuni siano presenti in queste pagine. Questa antologia vuole contribuire al risveglio delle coscienze, degli artisti e degli intellettuali in primis, ma anche in senso più lato, per l’utilità di chi la voglia sfogliare. La raccomandiamo agli insegnanti, perché finalmente si sfati un mito che “la politica non deve entrare nelle scuole”, un mito sciagurato che ha contribuito all’involuzione delle coscienze, all’inconscia (o conscia) convinzione, di natura quasi mafiosa, che la politica “è cosa d’altri”.
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Propongo anche la lettura dell'Articolo di Fabio D'Anna su "La Sicilia" del 5/11/2011 (PDF)
[ http://www.edizionicfr.it/libri_2011/002_Antologia_collera/Collera.htm?mid=5242758 ]
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