LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Domenico De Ferraro
Apri Le Braccia E Corri

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

APRI LE BRACCIA E CORRI



Apri le braccia e corri incontro al vento che mite soffia tra i rami degli alberi
in fiore. L’inverno ci ha lasciati con mille dubbi con un terribile dolore chiuso
nel petto ,palpitante al suono delle note che giulive, ballano spensierata nell’aria d’aprile. Giunta la mite stagione , l’animo s’incanta ad ammirare i colorati passaggi, leggiadre voci , nel vento ritornano. Perduto nel mito l’ombre della sera ,strisciando vengono , ingorde ossessive si radunano aggressive nell’ore plagiando l’amore d’un tempo addietro e immemori sono i momenti trascorsi inseguendo
i propri ricordi . Un grido che s’ode in mezzo alle strade , dove passano le auto , dove i passanti tirano diritto senza guardarti negli occhi , un orda di barbari barbuti sull’onda di soavi melodie approdano in questo antico porto , dove affonda lentamente questa nave carica di speranza. E con essa la storia che ha generato ogni cosa ,ogni lotta , ogni sforzo ora sepolto sotto un mucchio di terra senza un nome , senza onore . Dorme sull’alture del Golgota , ai piedi d’un monte tenebroso , sulle pendici innevate ove i stambecchi saltano felici rincorrendosi nel silenzio.
Dorme sognando un mondo migliore, meno inquinato ,senza ladri o assassini.
Dorme ai piedi d’una croce , nel sorriso che culla i fanciulli vestiti di rosa e d’azzurro che escono di scuola gridando, che salgono gioiosi nelle macchine dei loro genitori. Breve pomeriggio ove si consuma questa passione , questo delirio di frasi senza metro , messe ad asciugare fuori al balcone insieme a vecchi indumenti bagnati . Un raggio di sole che penetra attraverso fitte oscure nubi a illuminare i tetti delle povere case ,delle chiese , dei palazzi , dei castelli pendenti sui colli dormenti . Muore e rinasce ogni cosa nello spirito della resurrezione ,nel sogno di nuove generazioni di corsa verso nuovi traguardi .
Alla ricerca d’una pace ,d’una breve illusione ,d’una dolce canzone , di un qualcosa che ti renda felice , senza continuare a sentire dentro di sé questa ipocondria , tornare ad essere spensierato come un tempo abbandonarsi in mezzo alla folla, ire perduto e contento con i libri sotto il braccio come si faceva da studente . Guardare curioso le vetrine e le belle donne , la gente che viene da lontani paesi . Che cammina e sorride con te , tre metri sopra al cielo e pare non aver paura di questa strana storia che bussa forte , fuori alla porta e vuole entrare ad ogni costo a raccontarti della sua vita , del suo mistero.

 ignazio - 26/04/2010 21:18:00 [ leggi altri commenti di ignazio » ]

ma questa frase cosa significa??:
"Perduto nel mito l’ombre della sera ,strisciando vengono , ingorde ossessive si radunano aggressive nell’ore plagiando l’amore d’un tempo addietro e immemori sono i momenti trascorsi inseguendo"...
e anche: "Dorme sull’alture del Golgota , ai piedi d’un monte tenebroso , sulle pendici innevate ove i stambecchi saltano felici rincorrendosi nel silenzio" dove sta? Sulle alture, ai piedi o sulle pendici del monte?? E si dice GLI stambecchi, non I.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.