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al testo di Benny Nonasky
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(Dall'ebook "Caco petali di rosa")
Sul soffitto della terra c’è un uomo che guarda le stelle.
Ogni tanto scandisce il moto del tempo o ascolta musica non permessa dalle leggi di Stato.
Si dimentica di essere lì.
Odora di casolari abbandonati. Odora di spettacoli andati a male – forse parole, forse a chilometri e secoli fa.
Guarda le stelle.
Misura la loro libidine e quando una scia squarcia il nero dell’impossibile: tira la lenza:
lui colleziona stelle.
È il più grande collezionista di stelle. Da millenni; ha un giardino di stelle. Ci cammina dentro come un Re, ammira il suo raccolto. Alcune volte ci parla, propone secche discussioni. Ma la morte ha stritolato la luce defecando il niente che ne consegue.
L’uomo è un sintomo del silenzio.
Implica un passaggio. Devia la natura delle cose. Intorno.
(Torna sempre sconfitto da un amore che non sa apprezzare.)
Divora un altro pezzo di cuore. Spara contro il cielo. Si coccola. Quell’uomo conosce la fine del suo cuore.
Ritorna sul suo soffitto. Spara un altro colpo. Impugna il retino. Impugna la notte. Aspetta la morte.
Lui colleziona stelle. |
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