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al testo di Antonia Vono
A sinistra,verso il cuore
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Gli iris coltivati dentro vasi di lacrime posati lì sul tavolo scendono lenti a valle.
Tu sai come si piega il verso, a sinistra, verso il cuore -mai mente- mentre ribatte lo stesso tic di una penna sull'eutanasia delle parole. Prima o poi tornano le lacrime certe come le primavere, ma adesso mentre ascolto il tuo silenzio lasciami pensare alla felicità. Scrivimi sulle labbra il tuo sereno il mattino che cade sulle dalie rosse in giardino.
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Alberto Becca
- 19/02/2017 16:58:00
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A sinistra, verso il cuore, in alto, verso la mente (il pensiero, la felicità), il viso, gli occhi (le lacrime), in basso, verso gli arti inferiori che ci accompagnano nel mondo (dis-incantato) degli iris. Versi interessanti, topograficamente originali, meritevoli di plauso
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Leonora Lusin
- 19/02/2017 07:41:00
[ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]
Volevo commentarti col testo a fronte e quindi contrariamente al mio costume, locchio mi è caduto sul commento di Franca sul quale sostanzialmente concordo. "Prima o poi tornano le lacrime certe come le primavere, ma adesso mentre ascolto il tuo silenzio lasciami pensare alla felicità" Questo secondo me il punto più debole. inoltre in poesia occorre mirare alla massima precisione linguistica. Seppure si trovino dal fioraio gli iris crescono selvaggi in primavera sui dirupi prediligendo i terreni rocciosi...sostituirei coltivati con sbocciati...
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Franca Alaimo
- 18/02/2017 18:46:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
La prima strofa è felicissima, laltra contiene qualche ripetizione. Tuttavia la scrittura di Antonia Vono mi sembra sensibile e, se più lavorata, potrebbe giungere ad esiti ancora migliori.
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