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valvole

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In filamenti

Rossa e incandescente

suona la luce

 Franco Bonvini - 12/03/2017 20:35:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

nel mio no. :) Sono in coppia. Ne puoi anche togliere una per coppia e continua a suonare..

 Leonora Lusin - 12/03/2017 16:12:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

E quando si fulmina scende il silenzio. Sinestesie..

 Angelo Ricotta - 11/03/2017 23:39:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Infatti l’inversore di fase non è una raddrizzatrice ma è quella valvola che serve per mandare alle valvole termoioniche in controfase dello stadio finale una coppia di segnali di pilotaggio sfasati fra loro di 180° per ottenere una maggiore amplificazione. Per cui la raddrizzatrice deve essere qualche ponte a diodi allo stato solido che non si vede perché sotto il telaio.

 Franco Bonvini - 11/03/2017 23:27:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Si, non è un vintage.
La valvole comunque sono solo quelle. 4 12ax7 e 4 el34.
Lo stadio della prima è chiamato invertitore di fase. non so se è proprio raddrizzatrice. Forse il raddrizzamento è affidato a qualche diodo. Non ho lo schema.

 Angelo Ricotta - 11/03/2017 22:37:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Per Klara.
Ma guarda che non ha importanza. Noi tecnici ci diamo un mucchio di arie usando un linguaggio specialistico che ai non addetti sembra misterioso. Ma sono in realtà cose semplici, solo che bisogna studiarsele. Tra quelli di una certa età da giovani si aveva l’hobby dell’elettronica e dei radioamatori e si costruivano aggeggi con componenti discreti che avevano bisogno solo di un’attrezzatura minimale con grande soddisfazione e divertimento. I ragazzi di oggi hanno perso questo piacere perché l’elettronica è diventata molto più complicata e soprattutto "invisibile" a causa di integrati che racchiudono complessi circuiti la cui tecnologia è esclusivo appannaggio di poche multinazionali. Per cui l’attività amatoriale è molto meno divertente perché trovi tutto già fatto in dei chipponi e se vuoi fare cose davvero evolute allora hai bisogno di un’attrezzatura professionale dai costi proibitivi per i più.

 Angelo Ricotta - 11/03/2017 22:20:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Nelle sigle delle valvole quelle americane iniziano generalmente con numeri mentre le europee con lettere. Ora la 12AX7 non può essere una valvola raddrizzatrice perché è un triodo adatto per la preamplificazione, equivalente all’europea ECC83. Controlla bene la sigla. Comunque per le valvole americane il numero iniziale indica la tensione di alimentazione del filamento (12=12,6V) mentre le successive lettere e numeri hanno significati che qui è troppo lungo spiegare. Così dicasi per le europee per le quali si può consultare il link https://it.wikipedia.org/wiki/Codifica_delle_valvole_termoioniche
La EL34 di tipo europeo è un ottimo pentodo finale. Dalla configurazione che riporti hai un signor amplificatore che immagino sia di relativamente recente costruzione, ossia dell’epoca del revival delle valvole (non degli anni 60 per capirci). Complimenti.

 Klara Rubino - 11/03/2017 21:27:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Oh mamma mia!!
Questi uomini: io non ci ho capito proprio NIENTE!

 Franco Bonvini - 11/03/2017 21:23:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Il mio ha una 12ax7 come raddrizzatrice. Più altre tre 12ax7, una per il riverbero e due per il pre, poi 4 el34 come finali.
Enorme trasformatore e poderosi condensatori = enorme peso da trasportare.
Comunque ne so poco di valvole. Da giovane solo esperimenti con transistor, oscillatori, alimentatori, qualche distorsore o compressore autocostruito ecc..
Ora un pò di elettronica programmata (Arduino, relè, sensori vari..)
Una centralina per la serra delle orchidee di mio figlio, un sensore di pedalata per la bici elettrica (le centraline cinesi non ce l’ hanno), un controller per la macchina del vuoto, sempre per mio figlio. E cose così

 Angelo Ricotta - 11/03/2017 20:01:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Ho iniziato con le valvole. Ho costruito diversi di questi amplificatori e anche altri apparati. Credo che da qualche parte, siccome sono un sentimentale, ho conservato un alimentatore a valvole che fornisce 250+250V per gli anodi e 6,3V per i filamenti: raddrizzatore a doppia semionda EZ80, enorme trasformatore e poderosi condensatori elettrolitici da 16 mF/350V!

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