LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Daniela Jaber
|
||||
Occhi scavati vagando tra pietre e rovine narrano storie mai dette. Qui, mischiato al monotono profumo dei fiori, tutto arranca. Il cielo occhieggia distratto, tornando alle origini. Inutile guardare le danze dei fantasmi. Inutile ascoltare voci rassicurate dalla luce di una mezza lampadina. Meglio prima o poi ripartire, lasciarla questa maledetta citta', indifferente alle carezze distratte di un antico innammorato.
|
|