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al testo di Klara Rubino
Tic-Tac TipTap
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Ho aperto la porta del tempo Sì quella porta C’era al di là Una piccola stanza Al centro delle scale Solo gli spigoli illuminati Cosicché, alla fine, ti devi fidare Della fiducia stessa ti devi fidare. E il tempo batteva un ritmo più lento Davvero troppo lento Tanto che mi sono infastidita Quindi sono uscita Da quella cucina tutta bianca Lasciando all’orologio di ferro Il suo martello Tic-Tac. E nel corridoio ho ballato un fluido Tip Tap.
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Sara Cristofori
- 20/05/2017 23:15:00
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molto musicale, sarebbe meglio non dover aprire la porta del tempo, ma è inevitabile...
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Klara Rubino
- 20/05/2017 16:54:00
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Hai messo del tuo in questa interpretazione, ma mi piace molto! Grazie Elisa. Il tempo troppo lento è quello convenzionale, inventato dalluomo, è imposto, quello mio è più veloce e fluido.Salvatore il tuo commento, mi ha fatto pensare che quando ci sentiamo a disagio i nostri gesti perdono grazia, ma ciò è impossibile se seguiamo il ritmo naturale senza segmenti e a cicli.
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elisafalciori
- 20/05/2017 15:58:00
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Aprire il tempo, immaginare il futuro che però non arriva...allora meglio rientrare nel presente ancora lieto e ballare. Trasmette gioia, molto bella, complimenti!
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Salvatore Pizzo
- 18/05/2017 16:33:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
... Certo che ci si deve"fidare", ovvero, "affidare",soprattutto quando ci si è risvegliati da poco e le facce che ci guardano sembrano venire da così lontano...Ma non è quando si nasce, che si viene da molto lontano?... Sempre molta la tua grazia... Ciao
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Klara Rubino
- 18/05/2017 14:45:00
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Ciao, mi sa che la porta del tempo labbiamo già aperta tutti...quando abbiamo emesso il primo vagito col primo respiro! E siamo in quella stanza su quella scala, scendendo qualche gradino si può ricordare e rivivere quei momenti in cui da ragazzini si ballava il tip tap scivolando sul corridoio incerato!
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Jacob l.
- 18/05/2017 14:23:00
[ leggi altri commenti di Jacob l. » ]
che bello ballare il tip Tap in corridoio! Un consiglio però: mai aprire la porta del tempo. Ciao J.
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