Laura Turra - 11/10/2017 08:40:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Ti sono grata, Arcangelo, per la tua lettura. Un caro saluto e a presto

 Arcangelo Galante - 11/10/2017 08:20:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Una chiusa significativa ed esplicita dona proprio l’idea di un’inquietudine dell’anima, che, sposa il trepidante desiderio di vivere l’atteso momento, affinché si possano realizzare gli agognati sogni dell’autrice. Un testo introspettivamente significativo e profondo. Cordialmente, saluto!

 Laura Turra - 10/10/2017 15:13:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Ti ringrazio molto, Rosa Maria. Un abbraccio

 Rosa Maria Cantatore - 10/10/2017 14:58:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

certo, l’anima esce (eccome!) allo scoperto da versi come questi.
Magnifici.
Spirituali- come è giusto che siano.
Brava davvero.

 Giovanni Baldaccini - 08/10/2017 18:52:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

Ciao Nando, personalmente adoro il settenario alternato, a volte, con l’endecasillabo e il monosillabo, secco, estenuante nella sua brevità capace di disegnare un mondo _ quando e se riesce. Il resto, per me, è prosa (il che, detto per inciso, va benissimo, visto che, come tu sai, ne scrivo in abbondanza). Ma sono solo gusti soggettivi. Un caro saluto a te e Laura.

 Laura Turra - 08/10/2017 17:09:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Caro Nando come faccio a non ringraziarti più e più volte? Sai cogliere sempre l’intento, il cuore del mio scrivere.
Per andare poi alla seconda parte del tuo commento, dico solo che io non sempre riesco a dire nel "breve" quel che affiora nel mio pensiero, quindi quando leggo dei testi che con poche parole sanno rendere immagini perfette, ne resto affascinata.
Ma ognuno ha il suo stile. (Per la verità non so neppure se si possa dire che io ne abbia uno).
Un carissimo abbraccio

 Ferdinando Battaglia - 08/10/2017 15:35:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

ha l’afflato proprio di una preghiera sgorgata "improvvisa" dalle profondità dell’anima, il "lamento" gioioso di chi anela alle vette più pure ed eterne dello spirito, avvertendo in sé tutta la "gravità" della nostra "incarnazione" spesso avvertita più come una zavorra che non come una opportunità; ed è per me meraviglioso - il meraviglioso soggettivo della mia lettura - quel "gesto semplice", l’immagine più bella, più autentica, direi magistrale dell’intera poesia, che resta perlopiù, a mio modesto avviso, una bellissima preghiera, ancorché possiamo definirla già poesia. A margine, mi concedo la licenza di commentare quanto è stato scritto negli altri commenti (chiedo venia a Laura ed ai suo Ospiti nonché ai Suoi Lettori):

Anch’io apprezzo molto la scrittura di Giovanni, poeta di talento e uomo colto, ma, diversamente da lui - però in ciò potrei venire tradito dalla mia ignoranza e impreparazione culturale - non amo il verso breve, che si può giustificare solo quando di un testo poeticamente ben scritto, nel caso di questa poesia di Laura mi sembra che ciò sia accaduto, in che misura poi sarà compito di critici, poiché altrimenti appare più misero di un miserrimo endecasillabo, che la tradizione ci ha consegnato come la misura perfetta del verso italico; ma questi miei vogliono solo essere appunto appunti a margine; null’altro.

Un abbraccio ad entrambi

 Laura Turra - 08/10/2017 13:54:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Ti ringrazio dell’apprezzamento caro Giovanni, sono felice che ti sia piaciuta . Ti confido che io invidio il tuo stile di scrittura: mi piace moltissimo leggerti.
A presto e un abbraccio

 Giovanni Baldaccini - 08/10/2017 13:26:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

Molto bella, Laura. Ho apprezzato soprattutto la brevità dei versi che passano melodiosamente da un’immagine all’altra. Così dovrebbe essere _ credo _ la poesia.