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al testo di Arcangelo Galante
Un dicembre di nebbia
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Senza permesso alcuno nell'anima è entrata la fitta nebbia decembrina dopo che un innocente sole dei monti aveva baciato le innevate guance.
M'ha assorbito il sorriso come ha fatto con le nubi immacolate e lucenti che libravano nel cielo sul mio assonnato paese come piatti di bilance.
Arduo e assai difficile è descrivere quest'oggi l'intenso malore che all'istante mi consuma sperando fosse lampante all'altrui invisibili occhi.
Colui che il sentimento non detiene, mai è vivo, né può riconoscere la sofferenza celata nell'indimenticabile giorno bagnato da mesta solitudine e taciturni pianti senza sbocchi.
Il cuore mi si è stretto nell'allontanare il desiderio d'essere alfine un tempo ricordato sino al dissolversi dell'atmosfera di un'umida coltre che tutto copre per naturale esistenza.
Pur se, al mio rincasare, parrà di guardarmi allo specchio dinanzi alla sfioritura d'invisibili fiori che avrei voluto mi fossero regalati da qualcuno che ha dedicato un gentile pensiero alla mia essenza.
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Arcangelo Galante
- 03/12/2017 18:21:00
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Ottima esanima del testo, carissima Sabina! Cogliendo l’esatto valore, insito nei versi, hai esposto una considerazione ben attinente al contenuto significativo dell’opera. Un grande abbraccio affettuoso.:-)
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Sabina Spielrein
- 03/12/2017 18:15:00
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il mondo interiore di un poeta spesso è straziato dal nobile valore dellintrospezione, per recuperare energie o per prendersi cura delle parti più fragili e vulnerabili del proprio sé. la sofferenza insita in questo confronto sarà la condizione per ritrovare nuove ragioni dessere, nuove prospettive di luce e di riempimenti.
ciao arcangelo
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Arcangelo Galante
- 03/12/2017 17:28:00
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Ringrazio per la considerazione che hai dimostrato verso la mia persona e l’attenzione rivoltami, nel visionare le opere pubblicate. In un mondo, basato sull’indifferenza, sull’apparenza e costruito su di un forte individualismo, il confronto letterario, certamente, non è poco. Ti saluto, lasciandoti un poetico abbraccio, bene augurante ed un solare saluto, squisita Edi!
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Edi Davoli
- 03/12/2017 12:42:00
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Identificazione sofferente del proprio animo con la malinconia di un grigio dicembre. Lirica struggente. Un mazzo di fiori colorati per te Arcangelo!
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