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al testo di Giovanni Degli Esposti
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Stanotte ho visto le mie ore farsi nude. Nel corpo ch'ancor mi porta l'anima mia divenir leggera. Il palpito dell'ombra a sostener l'ala dei miei pensieri e l'incontro con l'insostenibile farsi realtà soffusa. E il ricordo - anima dell'essere che son stato - e il domani - essenza nascosta d'incognite presenze - e lo spazio e il tempo... Tutto dilatato in un solo mare dove l'anima mia - naufraga - era cullata - non più timorosa - da divine acque. |
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