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al testo di Giovanni Degli Esposti
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Lasciati riposare anima mia
lasciati dissetare alle fonti dell'assoluto. Lascia che l'arsura dei giorni lenti sia placata - pur se per poco - almeno nell'oasi della notte. Ti ascolto - angelo del tempo - al suono dell'arpa - lontana - pura d'amore. Musica lieve intessuta d'innumeri corde - tante come gli anni che percorsi e persi - porta l'oblio sereno di queste ore di pace. Lasciati ristorare corpo dissanguato d'infinite sconfitte. Poi potrò riprendere il cammino - o la fuga, ancora - Chè, seppur lontano, il crinale dei monti inesorabile mi richiama ad andare oltre. Ancora ti seguirò - cavaliere del tempo - per ora lascia che questo essere stanco possa calmare le tempeste nell'oasi del sogno. Poi ripartirò - cavaliere assurdo d'infinite mete mai raggiunte - sempre sicuro ch'oltre il crinale ultimo troverò l'oasi definitiva e l'anima mia si placherà. |
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