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al testo di Chiara Gasperini
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Ridi – come è che un ateo ti apre l’anima alla fede?
Il lampione solitario getta luce sull’incrocio: la brevità del suo sguardo vede ciò che sfiora poi null’altro.
Ecco, un passante: vive un attimo in quello spazio, ma, quando egli resta privo di quell’occhio che lo vede,
l’oscurità della notte lo scompone in molti dove.
Che cosa fa – ti domando - disperso fra i suoi luoghi?
Forse prega – mi rispondi. |
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