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Quel che cerco stanotte l'ho trovato

posto in cima al mio cuore

e con il passar della notte

fu fremito d'amore.

 

E' sgorgato nel mio ruscello

e in cima al mio cuore

mai fiori germoglio più bello.

 

Ho aperto gli occhi

e come la terra per vivere

ha bisogno di luce ed acqua,

in quel momento

tutto il mio essere

aveva bisogno per sempre

di te.

 

Tu mia Fonte,

mio Cielo,

mio Re.

 

 

 

 

Mauro Di Fabrizio  

 Arcangelo Galante - 06/06/2020 20:55:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Una spirituale ricerca, ampiamente appagata dalla fede, che l’autore trasmette come gemma preziosa, la quale potrebbe illuminare il cielo a giorno, in ogni angolo del mondo.
Ed è una sì tale devozione verso Gesù ad avvicinare se stesso e il lettore, che, osservando rispettosamente da lontano il significato emblematico del verseggio, può, taciturno, rifletterci sopra.
Una pubblicazione pervasa da un immenso desiderio di comunicare il sentire intimo del proprio credo religioso.

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