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La veglia

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Resta acceso
il fuoco vitale...
foglie marcite
bruciano il male.

Cumuli di menzogne
la fanno da padrone...
vigili si resta
spartendo le poltrone.

Nessuno cancelli
ciò che è stato scritto...
ogni pagina è la prova
d’un malaffare troppo fitto.

Si resta sulla soglia
osservando l’accaduto...
non v’è alcuna spiegazione:
chi si ferma... è perduto!

 Arcangelo Galante - 03/04/2018 20:33:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

@ Graced
Non posso che inchinarmi dinanzi al tuo commento, squisita e cara amica.
Credo che ciascuno di noi abbia vissuto, anche solo per una volta, sulla propria pelle, esperienze di questo genere.
Una volta aperti gli occhi, non ci si può esimere dall’essere più accorti, nella speranza che non tutte le persone possano essere fatte allo stesso modo.
Ricambio il caro saluto!

 Graced - 03/04/2018 20:23:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

E si molto spesso le menzogne, specie in certi ambiti, la fanno da padrone e ci fregano di brutto facendoci vivere male, inducendoci ad avere ancora fiducia di determinate persone, finche non si aprono gli occhi e si pensa di rispondere diversamente con la loro stessa moneta, e se non si può essere, almeno, più accorti. Un caro saluto Arcangelo, Grazia!

 Arcangelo Galante - 03/04/2018 20:02:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

@ Annalisa Scialpi
Grazie per la partecipazione.
Il testo è assai fresco, scaturito dall’osservare la spudorata, continua e pubblica falsità, messa in atto da parte di ingannevoli persone.
Chi possiede un animo buono ed altamente sensibile, spesso dimentica quanta cattiveria sia possibile trovare, pure nel mondo della virtualità, in personaggi che non possiedono briciole di umanità e, ancor meno, di sincerità, da offrire nell’ambito privato di una discussione, un’incomprensione, un malinteso o altro ancora.
Pertanto, ho voluto sottolineare quell’essere vigili, per meglio creare un’antitesi tra il bene ed il male, aspetti, entrambi, presenti nella realtà umana.
Bisognerebbe essere avveduti, sempre, ma cadrebbe l’autentica naturalezza del possedere un’indole pacifica e mite.
D’altro canto, credo pure che la veglia sia una condizione necessaria al bene individuale e collettivo: veglia contro il male, l’ipocrisia, la corruzione, il malaffare e veglia per la vita stessa, perché oggi c’è, ma domani può essere finita.
Concludendo, il contrario della veglia non è il “riposo”, legittimo e meritato, ma l’oblio, l’indifferenza, il passare oltre.
E su certe cose e situazioni, non si dovrebbe passare oltre, ma ciascuno ha la propria coscienza, alla quale dovrà dare conto.
Sereno proseguimento letterario, nel bel sito de La Recherche!

 Annalisa Scialpi - 03/04/2018 19:04:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]


Già...
Talvolta si grida su binari logori.
le pagine già scritte dal malaffare rimangono sporche di
inchiostri menzogneri.

Resta la speranza nel fuoco vitale.
Un fuoco che distrugga
e ricrei.

E certamente è Fuoco il Verbo della Poesia.
Un caro saluto caro amico!

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