Scrivi un commento
al testo di Arcangelo Galante
La veglia
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Resta acceso il fuoco vitale... foglie marcite bruciano il male.
Cumuli di menzogne la fanno da padrone... vigili si resta spartendo le poltrone.
Nessuno cancelli ciò che è stato scritto... ogni pagina è la prova d’un malaffare troppo fitto.
Si resta sulla soglia osservando l’accaduto... non v’è alcuna spiegazione: chi si ferma... è perduto!
|
Arcangelo Galante
- 03/04/2018 20:33:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Graced Non posso che inchinarmi dinanzi al tuo commento, squisita e cara amica. Credo che ciascuno di noi abbia vissuto, anche solo per una volta, sulla propria pelle, esperienze di questo genere. Una volta aperti gli occhi, non ci si può esimere dall’essere più accorti, nella speranza che non tutte le persone possano essere fatte allo stesso modo. Ricambio il caro saluto!
|
Graced
- 03/04/2018 20:23:00
[ leggi altri commenti di Graced » ]
E si molto spesso le menzogne, specie in certi ambiti, la fanno da padrone e ci fregano di brutto facendoci vivere male, inducendoci ad avere ancora fiducia di determinate persone, finche non si aprono gli occhi e si pensa di rispondere diversamente con la loro stessa moneta, e se non si può essere, almeno, più accorti. Un caro saluto Arcangelo, Grazia!
|
Arcangelo Galante
- 03/04/2018 20:02:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Annalisa Scialpi Grazie per la partecipazione. Il testo è assai fresco, scaturito dall’osservare la spudorata, continua e pubblica falsità, messa in atto da parte di ingannevoli persone. Chi possiede un animo buono ed altamente sensibile, spesso dimentica quanta cattiveria sia possibile trovare, pure nel mondo della virtualità, in personaggi che non possiedono briciole di umanità e, ancor meno, di sincerità, da offrire nell’ambito privato di una discussione, un’incomprensione, un malinteso o altro ancora. Pertanto, ho voluto sottolineare quell’essere vigili, per meglio creare unantitesi tra il bene ed il male, aspetti, entrambi, presenti nella realtà umana. Bisognerebbe essere avveduti, sempre, ma cadrebbe l’autentica naturalezza del possedere unindole pacifica e mite. D’altro canto, credo pure che la veglia sia una condizione necessaria al bene individuale e collettivo: veglia contro il male, l’ipocrisia, la corruzione, il malaffare e veglia per la vita stessa, perché oggi c’è, ma domani può essere finita. Concludendo, il contrario della veglia non è il “riposo”, legittimo e meritato, ma l’oblio, l’indifferenza, il passare oltre. E su certe cose e situazioni, non si dovrebbe passare oltre, ma ciascuno ha la propria coscienza, alla quale dovrà dare conto. Sereno proseguimento letterario, nel bel sito de La Recherche!
|
Annalisa Scialpi
- 03/04/2018 19:04:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Già... Talvolta si grida su binari logori. le pagine già scritte dal malaffare rimangono sporche di inchiostri menzogneri. Resta la speranza nel fuoco vitale. Un fuoco che distrugga e ricrei.
E certamente è Fuoco il Verbo della Poesia. Un caro saluto caro amico!
|
|
|