LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Klara Rubino
L

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Pulviscolo di spilli,

Una fitta nebbia di

Dolori perplessità, angosce

E le nuvole emergono appuntite come

Scuri scogli. Ma...

Sulla tovaglia c'è un'arancia.

 

Sulla tovaglia c'è un'arancia di

dolori perplessità, angoscia e

una fitta nebbia.

Le nuvole emergono appuntite come

pulviscolo di spilli e uno scuro scoglio

briciole e pagnotta avanzate.

 

 

Sulla tovaglia c'è un'arancia,

una fitta nebbia,

pulviscolo di spilli, dolori perplessità angosce,

scuri scogli

 

Anu ne è coinvolto, s'infrange

e piange, piange

Cautha lontano splende e giace

col volto tondo, d'un rosa arancio

scuote la tovaglia blu, 

Cautha dal volto perfetto...una

rosa, di felicità e angoscia.

 

 

Commento non visualizzabile perché l'utenza del commentatore è stata disabilitata o cancellata.

 Jacob l. - 13/04/2018 13:25:00 [ leggi altri commenti di Jacob l. » ]

Newlla sostanza è bella e dico mi piace.
J.

 Klara Rubino - 10/04/2018 19:27:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

La tua attenzione Robert mi lusinga ed onora, come la tua proposta trovo adorabile: esprime pienamente e con chiarezza, senza le mie esagerazioni o esondazioni, l’intento iniziale che giustifica il titolo!
Salvo Sì una volta i poeti erano solitari, solisti tra la folla,ma aadessoe qui si può pure provare insieme ad elaborare una poesia!

 Salvatore Pizzo - 10/04/2018 17:29:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Davvero un bel pensare, soprattutto splendida idea per dibattere di poesia in una cornice sublime...
Complimenti

 Robert Wasp Pirsig - 10/04/2018 15:54:00 [ leggi altri commenti di Robert Wasp Pirsig » ]

Ritocco la prima, senza nulla pretendere, mischiando le tue parole in un gioco per verso, che spero non ti offenda (non c’è in me alcuna speculazione, né volontà d’essere). Per la cronaca, ho sottratto lemmi, aggiungendone solo quattro. Ti leggo con attenzione: sempre. Continua la ricerca del tuo linguaggio e non lasciarti assillare dalle regole, né dai commenti come il mio. Grazie, sempre.

Nebbia agli occhi ma pulviscolo di spilli
dolori perplessità angosce; e le nuvole
emergono appuntite come scogli.

Duri scuri, ma si vede; e c’è
una sfera sospesa
perfetta oltre il tempo che detta
fitta densa nebbia, le fasce rosa
l’aranciata rossa e viola e d’oro,
riflessi
in ogni globulo vivente.

O sulle cromature delle automobili nuove
da un treno merci che attraversa
i vetri come stracciati averi
umani.

Andiamo là
che sembra mi abbia mosso:
andiamo là, ecco là
per versi!

 Klara Rubino - 10/04/2018 11:48:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

ragazzi..mmm ho mischiato le carte;le ho pescate, ripescate, poi mi sono lasciata prendere dal gioco, ho tirato, ne prese altre...insomma adesso è un’altra cosa!


Per dovere di cronaca, la prima versione era questa

Pulviscolo di spilli, una fitta
Densa nebbia
Di dolori perplessità e angosce
E le nuvole emergono appuntite come
Duri scuri scogli. Ma
Si vede,
anche se in lontananza - c’è!
( da qui iniziava il corsivo)
Una sfera sospesa perfetta
Oltre il tempo di una fitta densa nebbia
Rosa aranciata rossa e viola e d’oro
Anche e che riflette
I suoi fluidi flautati colori
Sull’acqua
Del mare
Tra l’aria
Del cielo
Sui prati coi fiori
Gli alberi le foglie, sulla pelle
Il viso e le mani,
Gli occhi, degli esseri umani
O sulle cromature delle automobili nuove
Trasportate da un treno merci, attraversando
I vetri delle case degli esseri umani.

Con stracciati versi
Andiamo là
Che sembra che ti ha morso un cane
Versi perversi andiamo là
Verso per verso, ecco là!


La seconda versione, oggetto dei commenti fin qui era questa:

Pulviscolo di spilli,
Una fitta nebbia
Di dolori perplessità e angosce
E le nuvole emergono appuntite come
Scuri scogli. Ma...
Sulla tovaglia c’è un’arancia.

Rispondo a Far che se l’arancia è di classe allora anche la tovaglia: una è il sole, l’altra il cielo ( Anu e Cautha rispettive divinità etrusche)...grazie!
A Salvatore dico che non sbagli, l’intento era quello, di mischiare le dimensioni, mantenendo o precipitando uno sguardo sul quotidiano ed il reale, col fatto inoltre che la simbolica arancia si può mangiare ed è salutare!

Mi sembra di aver finalmente fatto un laboratorio di scrittura: Ringrazio di cuore i miei stimati maestri!

 Salvatore Pizzo - 10/04/2018 01:17:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Un universo alquanto spigoloso, anzi pungente, oserei dire, non fosse per quell’arancia simbolica che mi ricorda molto la Terra con tutti i suoi guai e orrori, nei quali incagliarsi...
Non conosco nemmeno io la versione precedente, però convengo che così è davvero squisita, come l’arancia, del resto...
Magari sono andato ben oltre. E’che mi è piaciuta moltissimo...
ciao

 Klara Rubino - 09/04/2018 21:51:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Certo che ti è concesso!
Ti confesso che ho sempre avuto "perplessità e angosce " circa l’uso o meno della maiuscola ad inizio verso; la maiuscola mi stride molto quando c’è una preposizione (terzo verso) o un enjambement; la preferisco quando i versi stanno a sé o sono in metrica; in questo caso se sostituisco le maiuscole con le minuscole mi dà l’idea di un pensierino.
Con le maiuscole invece mi viene voglia di scambiare e mischiare i versi come fosse un mazzo di carte.
Lo faccio domani...( rifinire e mescolare) adesso non ho tempo purtroppo!

 Antonio Terracciano - 09/04/2018 19:34:00 [ leggi altri commenti di Antonio Terracciano » ]

Avevo letto anche la precedente versione, e forse sì, questa è preferibile, perché più essenziale. Però, se mi è permesso farlo notare, ci terrei a dire che iniziare quei (pochi) versi sempre con le lettere maiuscole (in puro stile ottocentesco) contrasta non poco, stride addirittura, col taglio evidentemente moderno della poesia.

 Klara Rubino - 09/04/2018 18:37:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie mille Gianni, è cambiata totalmente, forse è meglio così: meno estemporanea, più stabile.

 Gianni Vavassori - 09/04/2018 18:26:00 [ leggi altri commenti di Gianni Vavassori » ]

Letta e riletta, bella.

 Giuseppe Terracciano - 09/04/2018 15:17:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Per così poco non mi sembra il caso

 Giuseppe Terracciano - 09/04/2018 15:16:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Ah proposito! M’hai fatto ricordare che devo comprare le lamette:-))

 Klara Rubino - 09/04/2018 15:06:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

O.k. Giuseppe!
Mi taglio!...dammi una lametta che mi taglio le vene... come dico io però! :-)

 Giuseppe Terracciano - 09/04/2018 12:58:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Penso che la prima parte rappresenti più che bene tutto il resto del testo; compreso un messaggio di speranza con la parte "Si vede, anche se in lontananza - c’è!"
Il corsivo successivo (secondo me) lo trovo un dilungare non necessario.
Quello che volevi dire arriva comunque.
Un saluto

 Klara Rubino - 09/04/2018 12:45:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Giuseppe per l’attenzione e per il suggerimento, anche se non ben capito se trovi di troppo tutto il testo scritto in corsivo o il fatto che sia in corsivo, o che sia in corsivo troppa parte del testo.
L’ho riletta sotto tre diverse luci e non saprei, la lascerei macerare un po’ in infusione...posso dirti che il passaggio al corsivo rappresenta il cambiamento che avviene in un’ ottica di speranza, all’avvistamento dell’esistenza di una meta.
E rappresenta l’interiorita’ in cammino nel mondo.

 Giuseppe Terracciano - 09/04/2018 12:31:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Mi è piaciuta la prima la parte. Il corsivo lo trovo di troppo

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.