Scrivi un commento
al testo di Gil
Un altro ieri
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Avrei voluto vederti le cosce, carezzarle e baciarle, avrei voluto perderci tempo, restare a guardarle così come si osserva ogni volta una meraviglia. Sì, avrei voluto restare con la testa tra le cosce e respirarne l'odore, la pelle, sentire nei tuoi umori scorrere il tuo desiderio, la mia vita, avrei voluto - oggi - un altro ieri.
|
Maria Musik
- 29/04/2018 12:50:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
...avrei voluto perderci tempo... Quanto quattro parole possono essere un aggancio verso temi "immensi" quali il Tempo? "... avrei voluto perderci tempo" è unespressione che rende, da sola, tutta limportanza che lautore attribuisce allatto/persona ma anche al narrare in versi un incompiuto, un tempo perduto e, forse, ritrovato.
|
Gil
- 27/04/2018 12:45:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Un affetto profondamente sentito e profondamente ricambiato.
Ti abbraccio, Laura.
|
Laura Turra
- 27/04/2018 12:00:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
... è che ti sono affezionata, caro Gil... Un abbraccio
|
Gil
- 27/04/2018 11:22:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Grazie, Laura, il tuo commento mi onora e ti rivela poeta e donna di grande e squisita intelligenza e sensibilità: per espressione e tema, credo sia stato, questo tuo leggere e commentare, un atto di purezza artistica e di cordiale capacità di camminare insieme agli altri, anche quando i tratti di strada che quegli percorrono, non sono nelle proprie corde emotive, razionali e spirituali. Anche in questo gesto, hai rivelato ancora una volta la tua grandezza intellettuale, poetica e di anima. Grazie.
|
Gil
- 27/04/2018 11:13:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Grazie, Francesca, dellapprezzamento.
Un caro saluto
|
Laura Turra
- 26/04/2018 11:50:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Quel verbo al condizionale "avrei voluto" suona come un desiderio non più realizzabile, come una malinconica resa al tempo che passa, che stinge i colori e non regala più il sapore intenso del desiderio fisico. Forse, però, lamore (e insieme leros che lo sospinge) non smette mai di essere un tralcio rifiorente e profumato che avvince, si devono solo trovare nuovi percorsi, nuovi "appigli", una nuova immaginazione. Un caro saluto, Gil!
|
Commento non visualizzabile perché l'utenza del commentatore è stata disabilitata o cancellata.
|
|