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al testo di Bocchino Rosario
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verrò domani con mille passi lenti proprio dove ci sono gli alberi spogli e un fianco di biciclette con tutti i nomi riportati su qualche biglietto e le curve passate insieme tra una poesia e un verso di seconda mano verrò dopo le sei del pomeriggio proprio quando l’ombra chiama e il sole inventa titoli finali per chiedere respiro ai più bravi con due fogli senza peso e l’ala di un lampione gettato all’amo e forse avrò il vento di ogni voce per essere parola imperfetta ad ogni chiodo strano verrò con tutta la malinconia del vetro capitando a poco a poco, troppo cieco per essere raro come la pioggia che non rimane |
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