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al testo di Gil
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Sarai clemente con le mie parole Con questa ricerca di essere felice Sarai per me tutto o niente Sarai l’alfa e l’omega della mia disperazione Sarai il segno di quel vuoto Che dentro mi divora, sarai L’epifania mancata, sarai Il ricordo del tuo piede nudo Che ho veduto In un momento d’illuminazione Sarai il pane dei miei sogni Nella tua trasparenza di non essere Quella voce che mi richiama Dai deserti della mia solitudine. Ti chiederei di amarmi Se non avessi dentro di me Il senso di questa insufficienza Che limita il mio tempo Con l’occhio triste della finitudine; Eppure dentro questa mia tristezza Sento la bellezza del tuo amore E torno ai tuoi piedi scalzi A quella danza di parole non dette Che sono state La mia estasi d’un momento Il fiore raro di due anime Quando s’incontrano Oltre le parole.
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