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al testo di Laura Turra
buio
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È buio, del buio della notte,
questo nostro camminare incerto.
Non ci specchia il cielo profondo.
Possiamo solo immaginarci.
Raccogliamo pochi frantumi di stelle
– fredde, forse già spente –
e la luna non è mai al solito posto.
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Ciao cara Giulia, che piacere ritrovarti! Ti ringrazio di essere passata a leggermi. Torna quando vuoi. Un abbraccio |
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Buongiorno Laura. |
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Grazie. Rosa, della tua visita sempre gradita. |
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"pochi frantumi di stelle" possono bastare per illuminare il difficile cammino della nostra esistenza. |
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Alberto, ti ringrazio per la tua riflessione e per la canzone di Branduardi, una di quelle che ho amato e cantato centinaia di volte. Buona serata |
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In un mondo ove regna fitta (giorno e notte) la nebbia dell’ incertezza, del dubbio, del fatuo, il cielo viene perennemente oscurato, non si vede e non lo si vuole vedere; possiamo immaginarcelo, ma speriamo vivamente che le stelle (della speranza) non si spengano e che la luna continui, per l’ eternità, a rischiarare ogni notte (citazione musicale per me quasi obbligatoria: un brano che ho suonato molte volte "la Luna" di Angelo Branduardi: su You tube versione dal vivo con Maurizio Fabrizio) |
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Grazie, Chiara, per aver letto e apprezzato. Cari saluti |
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Immaginifica: per me, molto bella. Complimenti. |
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Francesca, sei gentile. Sono lieta che ti sia piaciuta, ti ringrazio. Un caro saluto |
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Giovanni, Gil, sono quasi intimorita da tanta attenzione per questo mio testo che è davvero piccolo piccolo... Sappiate che per me è sempre una sorpresa leggere le vostre parole, molto più grande di quella che possono darvi le mie. |
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Gil - 27/06/2018 22:39:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]
Poesia della tua "maternità" d’amore, capace di abbracciare il dolore di un "figlio" con l’umiltà della vera compassione, senza la presunzione di risolverlo, ma accompagnarti al suo lamento e intonare la tua voce al suo canto. Sei così bella, Laura, che anche il buio delle nostre notti di te s’illumina e, volentieri ammaliato da sì tanta bellezza, cede volentieri alla tua luce brandelli della propria oscurità. Tu sei il cielo dell’Altrove, dove le stelle non conoscono il gelo del loro spegnersi. |
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Giovanni Rossato - 27/06/2018 22:05:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]
Bellissima, conforta nella sua malinconia e delicatezza. Si il tuo dono è di metterci forza e dolcezza insieme. Poi è bene che la luna non sia mai al solito posto sennò dove sarebbe di casa la meraviglia. |
