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al testo di Giovanni Rossato
Scrivere poesie
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Scrivere poesie può essere un diletto dritto negli occhi non guardi la vita giocare come con le parole senza speranza, senza attendere nulla; altro è vivere dove le parole e i silenzi son come stiletti rigirati nella carne a un colpo ne segue un altro e ti rialzi sempre come un vecchio pugile suonato stonato solo. Non è l’imperativo categorico di Kant né del tuo allenatore è il DNA la vita che ci prova sempre la sua morfina è speranza. Se capissi di aver sbagliato tutto sarebbe fieramente impossibile non ho fatto ciò che ho potuto ho compiuto adempiuto anche solo le azioni umane non umane impossibili. E mi dici che ci sarai complimenti per la fiducia le strofe che intanto potremo scrivere saranno tempo vuoto e tu mi vorrai più bene intanto senza conoscermi. Forse sarebbe meglio sprangare le porte o uscire in giardino non aver parola per nessuno dove le stelle continuano a ardere indecifrabili per fortuna abbastanza lontane per non potere che sognarle. Sai, non pensavo di poter scrivere versi così lunghi, li pensavo per i grandi ma ci riesco anch’io i poeti valgono per il peso di parole sempre uguali mescere un vino tagliato, forse piacerà una parola o due senza condizioni né regole di ingaggio tratta non senza dolore da vita tutta. Miraggi non sono desiderati, vi stancherò con i miei versi o forse più probabile mi sfinirò da solo sotto le stelle di una notte come questa o di un pomeriggio di domenica dove sei a corto di speranze, sapessi davvero perché ho scritto compiuto iniziato e mai finito qualcosa. Forse tu che ascolti bevi le mie parole come fossero la vita che ascolto nel cuore degli uomini, sono solo quel poco che filtra, sono il mare profondo. Non disperate di scrivere, ne vale la pena. Scritta e vissuta non solo oggi
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Giovanni Rossato
- 26/07/2018 17:57:00
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Grazie Graced, la risposta è proprio nel mio post scrivo ciò che sento.
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Graced
- 25/07/2018 19:56:00
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Direi un fiume che è unintrospezione di ciò che si sente dentro. Lo scrivere aiuta, forse a conoscere meglio se stessi. A volte, è una ricerca della verità senza veli. La poesia , molto spesso, serve a sgravitarci di certi macigni, di talune amarezze che, tenute nel segreto dellanima ci rendono tristi e più vulnerabili. Comunque ti faccio i miei complimenti per aver letto un testo che mi ha commosso. Spero ti sia servito ad essere più sereno. Un caro saluto da Graced.
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Giovanni Rossato
- 25/07/2018 15:50:00
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Grazie Franca, klara e Salvatore ognuno di voi ha decifrato qualcosa di un testo uscito, come molti altri miei, assolutamente di getto e di cui ci sono parti che io stesso capisco solo un pò alla volta. Un grazie a Klara per la ristesura proposta sulla quale rifletterò con calma.
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Salvatore Pizzo
- 25/07/2018 15:18:00
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La chiusa da sola vale come confessione di peccatore incallito: si sa di stare sbagliando, lasciandosi andare al"vizio",però non se ne può far di meno: dunque, diabolicamente, si persevera... A parte gli scherzi: trovo molto bella questa tua capacità di confessarti in modo così scorrevole, coinvolgente, quasi come in un monologo ricco di interiorità che arriva ad esprimere la poetica, con quanto da essa prende forma nel pensiero e nel sentire poetico... ciao
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Klara Rubino
- 25/07/2018 14:46:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Appena ho letto la tua poesia lho sentita vibrare, è emozionante, viscerale, molto sincera.
Oggi, rileggendola con maggior distacco e spirito critico, ho notato che le prime tre strofe già rappresenterebbero da sole una poesia certamente degna di nota, mentre i versi seguenti, carichi di riflessioni indeboliscono forse il testo, ma evidentemente avevi lurgenza interiore di dire dellaltro; ho cercato di interpretarlo, non so se ci sono riuscita, comunque quella che segue è una versione tagliata della tua.
Scrivere poesie può essere un diletto
dritto negli occhi non guardi la vita
giocare come con le parole
senza speranza, senza attendere nulla;
altro è vivere
dove le parole
e i silenzi
son come stiletti
rigirati nella carne
a un colpo ne segue un altro
e ti rialzi sempre come un vecchio pugile
suonato
stonato
solo.
E mi dici che ci sarai
complimenti per la fiducia
le strofe che intanto potremo scrivere
saranno tempo vuoto
e tu
mi vorrai più bene
intanto
senza conoscermi.
Bevi le mie parole
come fossero
la vita
invece
sono solo
quel poco che filtra
del mare profondo.
Un affettuoso saluto!
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Franca Colozzo
- 24/07/2018 20:06:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Scrivere poesie è una forma di disperata speranza nella vita, unancora possibile anche quando tuttattorno solo macerie sembrano accumularsi. La poesia è veramente il cibo dellanima, o una forma di panacea senza essere costretti ad andare in terapia. Come tu sostieni, è una specie di morfina. Ti auguro di coltivare sempre la poesia, che profuma come un fiore le giornate, debellando la noia e le paranoie quotidiane. Buona serata.
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