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al testo di Giovanni Bartezzaghi
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A VOLTE
A volte la musica e le canzoni mi riempiono di gioia e di emozioni, ma a volte non le vorrei sentire di malinconia ne potrei morire. A volte m'ingegno a scrivere poesie che parlano di me, delle storie mie, ma se la rima alfine io non trovo m'innervosisco, ma dopo ci riprovo. A volte sogno di essere un gigante e in amore un uomo affascinante, ma in realtà sono il signor nessuno e per l'amarezza rimango anche a digiuno. A volte penso di essere un ragazzo sereno, spiritoso e un poco pazzo, ma in verità, son vecchio e son canuto e non ho rimpianti per ciò che ho perduto. A volte sogno di essere un hombre gol un calciatore al quale fan ponti d'or, ma col pallone sono una vera schiappa che a parlarne mi dò sui piè la zappa. Io son stato un ottimo venditore che con fatica si è fatto pure onore, ma da vecchio quasi faccio la fame e con la grana ho perso anche le dame. A volte io vo sognando a occhi aperti mari, monti e vacanze per esperti, ma all'aereo prediligo la mia dimora e la pace sul terrazzo che s'infiora. A volte sono allegro e a volte son stordito, ma ab aeterno e con il piglio ardito io sogno e canto i miei tre nipoti tre: 'na principessa, un principe e un vero re!
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