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Lontana madre

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Un altro due novembre senza mai

il sorriso di un fiore sul tuo marmo

lontana madre decomposta ormai

nel fiume di memoria già in disarmo.

 

Il tempo eterna le sentenze crude

del palpito di un cuore in agonia

ricuce cura fa l’anestesia

trapianta e asporta da chirurgo rude.

 

E franto per congiungermi all’oblio

che ti nasconde madre, al guscio aspiro

della dimenticanza nel tuo stringermi

 

al sole nudo al bacio di un respiro

al bagno nel tuo pianto senza tingermi

di grigio e allo svanire in un fruscio.

 Franca Colozzo - 02/11/2018 23:30:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Struggente poesia in cui l’amore filiale si ferma, attraverso la pietà espressa dal poeta, sulla tomba della madre sepolta altrove.
Un accorato pianto saetta nello spazio e trafigge i cuori con vissuti similari, con esperienze di vita che della morte vorrebbero rifuggire il gelido abbraccio, ma che soccombono anch’esse ineluttabilmente al verdetto amaro della sentenza crudele del destino.
Bellissima e vera, la tua poesia suggella questa ricorrenza triste, che suona come campana a morte per tutti gli uomini.
Il pensiero comunque è più di un fiore ed alimenta la memoria.
Buona notte.

 Ramona Anamaria Secrieru - 01/11/2018 15:28:00 [ leggi altri commenti di Ramona Anamaria Secrieru » ]

"Il tempo eterna le sentenze crude"...
Questo verso è entrato in me, a urlato, e poi e uscito lasciandomi muta e pazza...
Eterno riposo in pace alla Vs. madre!

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