Nel silenzio di luna delle idee
mi chiedo cosa avanzi del nostro amore:
un parto dell'inchiostro cucito s'una nuvola?
O un'aurora sottile del pensiero
tradotta in eco stellato dei sentimenti?
E' tempo d'amare qui,
annodati ad un gomitolo di lenzuola,
uniti nell'anima oltre il destino
la stanza vive dei nostri segreti
mentre lungo il viale alberato di polvere
si sente solo un turbinio di vento,
uno scroscio di pioggia ad aghi sottili
e non s'odono nemmeno latrare i cani.
Abbandonato a tessere il tuo volto
su pagine di filigrana, strariperò nel cielo
allo squarcio del primo raggio d’oro
quando tu sillabando confusa timide parole
mi donerai l’anello d’oro dei baci.
Sarai di nuovo fuoco tra le mie braccia,
l’acceso rifugio del tempo che si crogiola,
una nuova impresa velata e muta per cui lottare,
la stella che albeggia quando tutto sta per svanire.
Sarai la Venere che uscirà dalle acque
e in una carezza liquida prometterà un’eco di sussurri,
colei che lava i cenci logori del passato
e m’avvolge in un caldo lenzuolo intarsiato di lino.
Perchè con te ogni fuoco d’aurora è una meraviglia che sta per accadere.