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al testo di Enrico Piolanti
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Non ho chiesto io di nascere in questa terra bruciata Non ho chiesto io di non poter mangiare né bere quando ho fame e sete Non ho chiesto io di non avere un grembiulino tutto bianco né una scuola dove potere imparare Non ho chiesto di non avere scarpe per camminare, né abiti per vestirmi Non ho chiesto io di non avere acqua per potermi lavare né sapone per profumarmi Non ho chiesto io di non avere un divano dove potermi sedere, né avere una tv per guardare il mio cartone animato preferito Non ho chiesto io di non avere un ospedale dove potermi curare Non ho chiesto io di vedere i miei fratelli morire per una semplice pertosse Non ho chiesto io di restare chiuso, dentro questo straccio, sporco, dietro le spalle di mia madre, che curva, sparge, sparge sudore zappando questa terra arida, che non ti dà nulla, se non polvere da ingoiare Non ho chiesto io di iniziare questo cammino Non ho chiesto io di vedere corpi senza pelle Non ho chiesto io di vedere mia madre, insanguinata, nelle sue intimità... Non ho chiesto io di vedere mio padre piangere... Non ho chiesto io di salire su questa barca, in una notte buia... NON HO CHIESTO NEPPURE IO, di trovarmi qui, nel profondo di questo azzurro... riesco a vedere il sole lassù, mentre i volti dei miei fratelli, intorno, mi guardano stupiti... che la morte, potesse essere così BELLA...
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