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al testo di Elsa Paradiso
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S’alza il mattino
Un’Idea di luce m’avvisa d’esser proprio Io. Dei suoi [se] domanda, e dei suoi [ma] nevischiando un fumetto: nuova, come mi fosse dovuta
E s’ostina l’aggrappo a un Ieri per non scivolare. Stanza a perdere mai così vicina che di giunchiglie sbocciava dentro i miei vichi dai mattoni rossi fin dove l’occhio non arrivava <>
Schiacciami le mani con il Tuo stivale, quelle stesse che si ebbero per un pugno di attimi. Fammi scivolare, l’aria graffiando senza ali
L’eco a srotolarmi scale musicali <nuda> in tutto il dramma del sale
° Ludovico Einaudi: Run https://www.youtube.com/watch?v=vzu96Qtivyg |
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