LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Stefano Verrengia
Selvaggio

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

SELVAGGIO

 

Lasciami ruzzolare

come un masso ubriaco

dalle cime della pazzia

fino all’abisso della valle!

Lascia il tuo scialle

volare nel vento

come una vela 

che querela

porti sicuri:

le onde

non possono

essere rinchiuse

fra i muri.

E quando

la mia vita

perderà un’altra

pagina,

spero tanto

che sia macchiata

di birra e di vino,

di amore e mirra:

non mi importa

se sangue o lacrime

saranno l’inchiostro …

Versi, donatemi l’oblio!

E se di notte,

fra il chiostro

d’alberi scuri

dove s’ampliano i sensi,

nel mio incedere

sarò il fiume possente

che scorre

nella foresta,

lascia che dispensi

l’ardente natura

quel che dura

da un’eternità

in noi.

All’alba

coglierò

un ramoscello

che sarà la penna

con la quale

scaverò

una poesia nella terra.

Verso la città

i vecchi tetti

fumano come pipe

di vecchi marinai

sempre pronti

a pescar donne

con le reti

delle storie

del mare:

amare spiagge, mostri,

nulla placa la bocca

di questi squali assetati

di salmastri inchiostri.

Mentre si dipana il nero,

voglio raccogliere

quella foglia

per arrotolarne

la mia doglia,

poi l’accenderò

con un raggio di sole

per sciogliere

l’infinito nel nulla

di una nuvola di fumo.

Consumo la mia vita

respiro per respiro,

verso per verso.

Ho appena visto

un sogno scappare

in una tana

come un leprotto

impaurito …

fuggiva forse da me,

aveva forse percepito

che volevo mangiare

come un lupo inferocito?

Lasciami steso qui:

voglio viaggiare

a pieni motori

in questo nulla sconfinato

come una nave

nel suo andare

su un oceano in tempesta!

Quando sarà

finita la mia festa mortale?

Fai palle di carta

delle mie poesie,

e come fossero i miei occhi,

verso la fonte, verso la fonte,

ti prego lanciali lì lontani,

più lontani,

oltre l’orizzonte,

lì dove stelle infinite

ardite brillano

come lucciole impazzite.

 Stefano Verrengia - 09/03/2019 10:56:00 [ leggi altri commenti di Stefano Verrengia » ]

Non è una scelta poetica, è semplicemente che sono un cazzone. Ho copiato la poesia scritta sulle note del telefono e poi l’ho pubblicata senza neanche controllarla. Adesso la modifico.

 Klara Rubino - 08/03/2019 09:16:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ciao Stefano,, te lo dicevo che non siamo lontani...guarda: la tua chiusa ed un mio Tanka del 29/04/2917


ti prego lanciali lontani,
più lontani,
oltre l’orizzonte,
lì dove stelle infinite
ardite brillano
come lucciole impazzite

TANKA
sta là una stella
fuori dal branco bianco
come un ricordo

ti scruta un desiderio
vibra  lucciola ardita


DI questa tua poesia il passaggio che preferisco è questo:

Fra il chiostro
d’alberi Scuri
dove s’ampliano i sensi,
nel mio incedere
sarò il fiume possente
che scorre
nella foresta,
lascia che dispensi
l’ardente natura
quel che dura
da un’eternità
in noi.

...il chiostro di alberi scuri dove si ampliano i sensi,che bel luogo mistico, aperto e sicuro.

 Giovanni Rossato - 07/03/2019 22:21:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

D’accordo, questi versi potrebbero essere migliorati ma...la tensione è altissima , magari ci fosse più poesia di questa qualità.
Grazie

 Franca Alaimo - 06/03/2019 18:05:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Questo testo appare abitato da una tensione straordinaria, con la quale l’autore probabilmente vuole, servendosi di alcune immagini, raccontare lo stato interiore di chi si sente pervaso dall’ispirazione poetica: perciò i sentimenti oscillano fra un orgoglio smisurato e una volontà di annullamento. Suggerimento: una buona poesia comincia anche dalla cura con cui si scrivono i versi. Qui appare molto incerto e senza giustificazione l’alternanza di maiuscolo e minuscolo a inizio verso.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.