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Soliloquio

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L’ombra calava, quasi investiva il passo obliquo

che andava tra pozzanghere ghiacciate.

Il fiato caldo valse sulla stanchezza sudata al giorno che piegava

foglie inumidite alla settima levata.

C’era ancora tanta strada tra il tramonto e l’aurora, il pioppeto chiaro e

il cielo di fuoco.

Finché non avvenne che la cima del colle rifinisse il soliloquio, l’ampia

valle di sotto, il fiume scorrere fragore.

Per lasciare un pensiero nella notte:

L’acqua non ghiaccia quando si muove

 Liberopensiero - 06/04/2019 09:28:00 [ leggi altri commenti di Liberopensiero » ]



Bella versione. Sai che ci ho capito di più anch’io? Grazie Klara.

 Klara Rubino - 05/04/2019 15:50:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Mi piace molto: suggestiva e compiuta.
così versificata la comprendo meglio.


L’ombra calava,
il passo obliquo
che andava tra pozzanghere ghiacciate
quasi investiva.

Il fiato caldo valse
sulla stanchezza sudata
al giorno che piegava
foglie inumidite alla settima levata.

C’era ancora tanta strada
tra il tramonto e l’aurora,
il pioppeto chiaro e il cielo di fuoco.

Finché non avvenne che la cima del colle rifinisse il soliloquio,
l’ampia valle
di sotto, il fiume
scorrere fragore.

Per lasciare
nella notte
un pensiero:
L’acqua non ghiaccia quando si muove

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