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al testo di Giorgio Mancinelli
rimembranze
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‘rimembranze’ qual musica! si rincorrono le note sul pentagramma delle parole a comporre il nostro dialogo costante il coscente afflato dell’amore in quei giorni di tarda estate come le onde nel respiro profondo del mare i ricordi di spuma sapore di sale i baci rubati alla riva silenziosi ritorni dei sospiri nel vento che agitano gli animi rimembranze di corpi distesi al sole le corse affannose sulla spiaggia le mani furtive alle carezze dei giorni felici il richiamo della coscienza l’orgoglio nel reciproco orgasmo la prossima estate è ancora qui che aspetta le nostre invisibili presenze i nostri baci di sale bruciati dal sole
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Giorgio Mancinelli
- 20/07/2019 02:55:00
[ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]
Val bene qualsiasi lettura purché il messaggio giunga alla finalità preposta. Indubbiamente più musicale (e forse corretta) della mia versione ma, come si dice in questi casi, loriginale avverte (forse) unaltra missione corporale. Grazie, continua a leggermi e a re-inventare. Giorgio.
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Klara Rubino
- 10/05/2019 09:17:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Avverto uno stile diverso rispetto a quello che hai consolidato oggi, forse è una poesia di qualche anno fa, comunque ha un approccio diverso, più intimo e lo stile è più scorrevole. Mi è venuto listinto di riscriverla a modo mio,evidentemente perché mi è piaciuta e mi ha colpito, non lho frenato, anche se ti considero un maestro, anzi forse proprio per questo voglio mostrarti questa versione: ‘rimembranze’
si rincorrono le note sul pentagramma delle parole il costante afflato dell’amore
in quei giorni di tarda estate si rincorrono le onde nel respiro profondo del mare
i ricordi di spuma sapore di sale i baci rubati alla riva
di silenziosi ritorni i sospiri del vento che gli animi agitavano
Le corse affannate sulla spiaggia le nostre mani furtive alla carezza dei giorni felici
le rimembranze dei corpi distesi al sole Quale musica!
...il richiamo della coscienza l’orgoglio del reciproco orgasmo
La prossima estate è ancora qui, che aspetta le nostre invisibili assenze i nostri baci di sale bruciati, dal sole.
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