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al testo di Guido Balbo
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Già è un anno di senato dacché Romoletto, a trovar gli dei, se n'è andato
santi numi solo a crear scompiglio è arrivato, divise l'anno: troppo lungo e troppo corte.
Li ho per nascita ostinato il terzo, solo con le tulle per il Celio.
Ancor è marzo dell'avventato sceso giù per il cunicolo, quando
a Tarquinia si spostò Prisco cercava un vanto di centravanti e con Massimo comprò ludi per il circo.
Ma serviva un cavallo piccolino in vimini col crinale, lì ... ci pensò Tullio.
Dopo che 'l Tevere regalò il luccio con quella tarchiata faccia superba non si poté più pescare,
il luccio bambino volle dare il la ad uno sport piuttosto brutto: il lucrato violetta stop di Bruto che ci mise una pezza immediata.
Ecco perché ora a Roma mai si vince troppi sono stati l'essepiquerre.
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