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al testo di rasimaco
Cinque
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Cinque erano le dita e tutte al sogno generoso strette forma impossibile di disegni ed orma di saggezza.
Cinque erano i raggi del chiarore al sorgere dell'alba nel cavo della mia mano e sulle mie labbra e dai miei occhi gocce di rugiada.
Ora ... sulla grande piana un canto annuncia il giorno ed il vento furioso scrolla la mia vecchia polvere ... quanto diverso è l'oggi! Pbbl.scrivere-22.11.2019
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Rosetta Sacchi
- 16/02/2020 12:06:00
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Ma carissimo Lorenzo ( e mi sia consentito riferirmi a te in questo modo),esponendo il tuo sogno (inventato) hai domandato “qualcuno c’è che me lo sappia interpretare?” Ed io conoscendovi un po’ ( te e Rasimaco) ho ben compreso che forse avevate esagerato. Però nell’impresa mi son voluta cimentare ed ho cercato sì di nterpretare, forse meno il sogno e un po’ di più il ruolo di psicanalista. Comunque mi sono divertita anch’io e questo anche per me è ottimismo. Un caro saluto!
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Lorenzo Tosco
- 16/02/2020 11:27:00
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Il mio "sogno" è stato interpretato, specialmente dalla Rosetta Sacchi, che addirittura ha fatto un commento che senbra scritto da una psicanalista per un suo paziente, con una attenzione e una previsione che mi permette di ringraziare sentitamente. Sei affetta forse da psicanalite acuta? Hai dato unimterpretazione tale che, se tu mi dicesse di essere una psicologa che affonda nel cervello dei poveri pazienti ci crederei. In realtà io, nel sogno inventato, intendevo amichevolmente ed amabilmente scherzare solo con lamico Rasimaco, vista la mia continua percezione di lui come uomo che conosce tutto il pessimismo possibile della terra, ma non conosce la parola "sorriso" e "ottimismo". Forse esageriamo tutti e due ( io e Rasi), comunque ci divertiamo e questa ...penso sia lunica nota di ottimismo!!! Ad maiora e a risetirci!
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rasimaco
- 15/02/2020 21:15:00
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Innanzitutto ringrazio sia il nostro amico Lorenzo che la poetessa Rosetta Sacchi per aver onorato con la loro presenza la mia "strimpellata", (termine che prendo a prestito dal buon Lorenzo) e, commosso per essere stato quasi "virgilizzato", penso che sia Rosetta che Lorenzo, ognuno a modo suo, abbia ben interpretato quello che la mia strimpellata vuol nascondere. Non è il commento in sè e per sè quello a cui più tengo ma la vicinanza della persona che viene a leggere e che si pone degli interrogativi. Grazie, quindi, per avermi gratificato della vostra presenza. Un caro saluto ad entrambi.
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Rosetta Sacchi
- 15/02/2020 18:29:00
[ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]
Mi riferisco al sogno di Lorenzo Crocetti ed io lo interpreto così. A volte accade ciò che noi vogliamo che accada. Le parole pessimismo e sorriso non si trovano nel vocabolario, anzi sono sparite perchè se fossero lì avrebbero per tutti lo stesso significato. Invece per ognuno di noi hanno un senso più o meno profondo o serio o semplice o complesso. Le parole pessimismo e sorriso sono dentro di noi. Ho conosciuto persone che avevano tanti problemi eppure nulla lasciavano trapelare, avevano sempre il sorriso sulle labbra. Io non sarei stata capace. Ma mi è piaciuto questo intervento di Lorenzo Crocetti alla poesia di Rasimaco. Sembrerebbe che la sua narrazione nulla abbia a che fare con la lirica, ma non è così. Leggo: " Ora ... sulla grande piana un canto annuncia il giorno ed il vento furioso scrolla la mia vecchia polvere ...
quanto diverso è loggi!".
Il pessimismo di Rasimaco sembra essersi dileguato in un sorriso, forse appena accennato.
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Lorenzo Tosco
- 15/02/2020 17:52:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]
Dopo avere letto attentamente e meditato il concetto di questa poesia, mi sono appisolato, e non certo ha contribuito a ciò il tenore della lirica che, come tutte quelle di Rasimaco a me è piaciuta, solo che sono stato colto da un sonno che mi ha portato ad un sogno che non sono riuscito ad interpretare. Rasimaco mi è apparso improvvisamente nella mia stanza ed io, sorpreso, gli ho chiesto: "Rasi, che è successo? Ti vedo col volto scuro e tu mi devi dire perchè la tua espressione è piena di pessimismo e senza sorriso alcuno." Lui mi ha ascoltato attentamente e mi ha detto a sua volta:"Parla chiaro. Cosa significa la parola sorrriso e pessimismo? Io non le ho mai sentite prima dora." Nellistante ha preso in mano il vocabolario della lingua italiana che era sul mio tavolo e ha osservato: "Le hai inventatte tu. Qui non sono accennate". Allora, pensando che il mio amico si sentisse non troppo bene, sono andato a cercare io le due parole sul vocabolario, per mosttragliele. Ebbene, questa è stata la grande sorpresa. Le due parole "pessimismo" e "sorriso" non le ho trovate neppure io. Erano addirittura sparite dal vocabolario!!! Come sono strani i sogni. Qualcuno cè che me lo sappia interpretare?.
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