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Un mare piatto

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Sono cadute vite

e sogni e speranze

su di un mare piatto

troppo simile alla terra.

C’è puzza di marcio

in ogni zolla e in ogni rivolo.

Venti antichi cori atoni

occhi che non vedono.

 

Nell’aria polvere.

Burrasche che spingono le folle.

Amici sulla carta,

ora stanno in quarantena

muti nascosti dietro l’angolo

o una siepe

prossimi a migrare

persi in congetture

e spesso in letargo

(apparente)

seminando zizzania.

 

 

 

 Dedalus - 15/02/2020 22:34:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Versi colmi d’amarezza in cui il motivo principale emerge possente come una nube oscura e come una sibilla la voce della poetessa alza il volume scagliando dardi che come fulmini raggiungono meschini esseri protozoici "ora stanno in quarantena/muti nascosti dietro l’angolo". La vita di tali "oggetti" in ogni spazio temporale, sia che si tratti dell’oggi come del passato, trascorre sempre condensandosi quasi nella polvere. Bella!

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