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al testo di Rosetta Sacchi
Un mare piatto
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Sono cadute vite e sogni e speranze su di un mare piatto troppo simile alla terra. C’è puzza di marcio in ogni zolla e in ogni rivolo. Venti antichi cori atoni occhi che non vedono.
Nell’aria polvere. Burrasche che spingono le folle. Amici sulla carta, ora stanno in quarantena muti nascosti dietro l’angolo o una siepe prossimi a migrare persi in congetture e spesso in letargo (apparente) seminando zizzania.
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Dedalus
- 15/02/2020 22:34:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Versi colmi damarezza in cui il motivo principale emerge possente come una nube oscura e come una sibilla la voce della poetessa alza il volume scagliando dardi che come fulmini raggiungono meschini esseri protozoici "ora stanno in quarantena/muti nascosti dietro l’angolo". La vita di tali "oggetti" in ogni spazio temporale, sia che si tratti delloggi come del passato, trascorre sempre condensandosi quasi nella polvere. Bella!
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