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Io non volevo essere più forte, ero già una donna con i controcazzi.

Non volevo essere una persona migliore,

ero già una bellissima persona.

Amavo la vita, ero consapevole e ogni giorno parlavo di quanto

fossi fortunata per avere tutto quello che avevo.

Ora sono di più.

Sono talmente di più che mi sembra di avanzare.

E questi avanzi li butto in un angolo di solitudine buio

dove ogni tanto passo con una torcia e vedo

i miei bellissimi avanzi che mi sorridono, ne sono felice, come no?

Loro stanno lì, non vogliono niente, non chiedono niente,

mi rendono solo una persona migliore,

stanno lì al buio.

A volte invece mi sembra che mi diano una luce magica,

mi sembra di splendere e di mostrare al mondo una inspiegabile bellezza.

E’ vero, la maggior parte delle volte le persone vedono questa luce

e ne rimangono colpiti,

ma per me è sempre come passare con una torcia

negli angoli più bui dei miei avanzi di esperienza.  

 Dzemile Jusufi - 22/02/2020 21:16:00 [ leggi altri commenti di Dzemile Jusufi » ]

Essendo che la poesia l’ho scritta io, è intimamente legato a me il messaggio che volevo lanciare, quindi se qualcuno viene toccato dalle mie parole lo sento. Se qualcuno sente che sia una poesia di auto celebrazione, allora per me è evidente l’errore.
Se la può aiutare ad orientarsi, provi a rileggerla pensando che l’ha scritta una persona di nemmeno trenta anni che è stata vittima di un tumore e di tutte le conseguenze che esso porta, compresa l’ispirazione poetica.

 walter mereu - 22/02/2020 21:06:00 [ leggi altri commenti di walter mereu » ]

e come si fa a capire che non si è capito?

 Dzemile Jusufi - 22/02/2020 20:34:00 [ leggi altri commenti di Dzemile Jusufi » ]

Grzazie per il refuso. Il resto del commento lo trovo semplicemente fuori luogo, perchè evidentemente non ha compreso la mia poesia e quando qualcosa non si comprende si dovrebbe evitare di esprimersi.

 walter mereu - 22/02/2020 20:13:00 [ leggi altri commenti di walter mereu » ]

non sono sicuro che la modestia non sia una virtù. Ricordiamoci di Narciso.
In ogni caso si dice "controcazzi" e non "contricazzi" : se è proprio indispensabile usare questo termine.

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