LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Rosetta Sacchi
|
|||
I numeri sono fermi anche la mente di chi si ostina a camminar bendato. Se impervio è il cammino si prosegue solo se all’orizzonte nitido rimane il profilo di quell’isola felice dove tutti ristoro hanno trovato.
Ma ahimè questo riparo ora è una bolgia tra percorsi contorti ed in uno stallo che perdura. Col voler fare di tutta l’erba un fascio, l’odor di fradiciume ora si è sparso e persiste nell’aria così a lungo…
Li vedo spesso in sogno i mendicanti di briciole e di parole false, di applausi e di lodi e di sorrisi al buio che la luce svela in un digrignar di denti.
Chi è stato un umile viandante per vie predestinate al sogno, amante d’un pensiero mai contaminato, si duole di tutto il tempo speso e approda sconsolato? (ma non credo…) tra il genere umano, quello incompreso.
|
|