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al testo di Rosetta Sacchi
Tra pochi giorni sar Primavera
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Un chiacchiericcio sommesso giunge dalla strada chiuse le serrande dei negozi chiusa la chiesa deserta la panchina nella piazza. Un coro d’uccelletti empie l’aria e risuona il richiamo delle allodole come a celare il tedioso tubare delle tortore. Il vento è lieve, una carezza appena sulla terra ancora nera ed arsa. Tra pochi giorni sarà Primavera. |
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Dedalus
- 15/03/2020 18:29:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Chiedo venia all’autrice ed ai lettori nel pubblicare ho saltato un articolo. Rimetto lo stesso commento corretto:
L’idea della semplicità in questi versi dilaga in una descrittività sulla quale incombe un silenzio spettrale, ed il pensiero dell’autrice scivola su quella primavera in arrivo, ma quasi marginalmente, chè tutto il suo orizzonte è occupato da uno stato apprensivo per la situazione che al momento attuale sta coinvolgendo l’intera nazione. Solennizza questo testo ancorandolo ad un suolo culturale già solido di per sè, ed a ben osservare fa emergere un nuovo tipo di poesia, nuovo per lei, che in condizioni normali procede gradualmente verso una meta, mentre qui inverte questa tendenza.
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Dedalus
- 15/03/2020 18:16:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
L’idea della semplicità in questi versi dilaga in una descrittività sulla quale incombe un silenzio spettrale, ed il pensiero dell’autrice scivola su quella primavera in arrivo, ma quasi marginalmente, chè tutto il suo orizzonte è occupato da uno stato apprensivo per la situazione che al momento attuale sta coinvolgendo l’intera nazione. Solennizza questo testo ancorandolo ad suolo culturale già solido di per sè, ed a ben osservare fa emergere un nuovo tipo di poesia, nuovo per lei, che in condizioni normali procede gradualmente verso una meta, mentre qui inverte questa tendenza.
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