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al testo di Graced
La luce del nuovo giorno
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E’ questo tempo di eventi inquietanti che ha alzato barriere in tutti noi a dipingere il tedio nella mia anima. Nelle pareti di questa casa c'è tutta la malinconia che mi alberga in petto.
Acuta è la nostalgia del verde che echeggia all’orecchio lo splendore della natura a noi inviso di godere in ogni sua sfumatura e in ogni suo canto. Un masso pesa sul cuore, appesi come siamo alle notizie di ogni giorno che saturano il nostro io afflitto della conta di vita e morte, di vedere strade spettrali, abbracci negati, affetti tenuti lontani. Osservo che nel cielo gli uccelli virano liberi in ogni direzione emanando i loro giocosi canti e desidero che presto per noi rifulga la luce del nuovo giorno. Grazia Denaro
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Gianni Vavassori
- 18/03/2020 17:46:00
[ leggi altri commenti di Gianni Vavassori » ]
Poesia per me bellissima, scritta come sempre sai fare. Ciao
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Arcangelo Galante
- 18/03/2020 09:03:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Un testo significativo e fortemente nostalgico, nel descrivere quegli stracci dellanima, che paiono sopravvivere con moltissima difficoltà, dinanzi allaccanimento d’una sofferente circostanza che, ultimamente, sta affibbiando il mondo e la stessa poetessa. Ella, descrive fedelmente lo scenario che, come invisibile mantello, è divenuto parte integrante della propria reclusione forzata. E all’intensa solitudine, s’aggiunge, però, l’agognata attesa di rivedere la luce d’un nuovo giorno, ancor più luminosa, quando finalmente potrà ricominciare ad affacciarsi alla vita autentica, giacché, ogni essenziale palpito, pare essersi isolato in un ambiente statico e mesto, avendo resa prigioniera anche l’autrice. La speranza, però, deve rigorosamente restare sempre accesa, pure nei bui istanti, per illuminare lessere intero, poiché, anche quando si attraversano aspri e duri momenti e si continua istintivamente a percepire il rimbombo di un pericolo minaccioso, pur se taciturno, che pare non finire, giammai si deve lasciare sprofondare la speranza, negli abissi di un viscerale scoramento. Restando sinceramente colpito dallintensità del contenuto di questa pubblicazione, lascio, alla sensibile amica di poesia Grazia Denaro, una fulgida carezza al cuore suo ed un fiorito augurio, affinché torni a sorridere, nonostante il tempo pare tiranneggiarla, prolungando quell’agognata luce d’un nuovo giorno che, certamente, giungerà a baciarle il volto.
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