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al testo di Loredana Savelli
Lacufene
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E quando il rumore del frigo si confonderà con quello del mare, sarà la pace. Se tornasse l’acufene del pensiero sempre il mare ti verrebbe a salvare.
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Giovanni Rossato
- 15/05/2020 08:45:00
[ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]
Si questo è buon scrivere, attento al dentro e al fuori. Grazie per questi versi.
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Ferdinando Giordano
- 14/05/2020 15:00:00
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Rapida e irrefrenabile: uno scroscio fresco la tua arte, come per le immagini che seguo. Grazie, sempre.
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cristina bizzarri
- 14/05/2020 08:29:00
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La poesia degli oggetti che ci vivono accanto e partecipano al nostro sentire, vivi come e quanto noi, anche se in diversa maniera. Così il frigo non è solo correlativo oggettivo, evocazione, rimando sincronico - ma anima stessa e compagno, in questa splendida poesia affacciata sulla speranza. E, naturalmente, il mare.
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Arcangelo Galante
- 14/05/2020 06:14:00
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Concordo pienamente con la recensione di Alessandro Martino. Buon proseguimento letterario, Loredana.
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Alessandro Martino
- 13/05/2020 22:36:00
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Quando tutto ha un unico ritmo allora il miracolo è solo nostro, di far risuonare dentro di noi cose che di noi nulla ne sanno. Gli scricchiolii della natura sono tra i migliori suoni udibili al mondo. Solo dopo il grande silenzio delluniverso. Di fatto gli scienziati dicono che siamo fatti per la maggior parte di spazio, piuttosto che materia. Un saluto.
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