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al testo di Andrea Guidi
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Voglio tornare a frugare la notte per sentirne nelle vene la fragranza e togliere la sabbia dalle scarpe per farmi trasportare nel mio mare, scomparire libero nel vento che oggi non soffia ma respira confondermi e toccare la tua pelle ed ascoltare assorto il rumore delle stelle. Ma certo, torneremo a farci avvolgere dall'amore con tutte le sue spire e sarà di nuovo nascere, di nuovo capire che l'essere no, non si confina nello spazio angusto della mente fino quasi a non sentire più niente.
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Arcangelo Galante
- 16/05/2020 15:49:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Regnano sovrani il desiderio e la forza di assaporare realmente lo splendore della vita, dell’amore e delle passioni umane, in modo concreto, non solo viaggiando col pensiero. E il sentire del poeta, è legittimo, giustificabile, nonché autentico, giacché l’anima di ciascun individuo, aggrappato alla bellezza di sensazioni vissute nel mondo dell’intimità propria, deve riscattarle, quando si incontra la possibilità di poterle godere. Un testo bellissimo che meriterebbe d’essere ampliato, soprattutto nella diffusione del principio essenziale per lo spirito, in quanto l’essere “non si confina nello spazio angusto della mente, fino quasi a non sentire più niente”.
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