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al testo di Salvatore Pizzo
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A verità dovrei ammetterlo sul serio che solo questo m'appiglia cinico: la crudeltà non è che un lampo la scommessa riposta nello stampo a che illuminarsi una mente possa elettricamente brillando come lampa.
Ma il cervello non necessita, son sicuro d'essere illuminato: micragna in neuroni piuttosto, latitando nello sforzo di pensarsi brancola di bestemmie in grani di rosario incespicandoci orrido e guercio. E' per trovarci un equilibrio che si abbarbica al sè : tra chiari e scuri come in un rosaio asperso dove fiori, foglie e spine acute s'alternano cerimoniosamente conformiste nel concedersi sprazzi di sole a turno in ciò assistiti dalla brezza sussurrante dannazione tra i rami agiti ... perfezione è che non esiste una rosa uguale ad un'altra.
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