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al testo di Rosetta Sacchi
L’Aurora
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Sorge dal mare ridente il sole. Si libra Aurora, nel cielo tenebroso per l'ora e fosco di nubi, tra le mani recando di rose una ghirlanda, solleva di fiori piccoli serti, a inframmentare del velo notturno la cupa oscurità, prima dell’alba nuova e tenue di colori. Fosforo dinanzi il cammino rischiara la torcia nella mano egli conduce al seguito il carro trainato da cavalli, agili e ardenti, quattro animali, diversi nel manto per nuances di colori a significar della luce il grado ad ogn’istante differente, prima dell’apparir del sole. Apollo d’aureola incorniciato alla guida del carro d’oro l’aria scuote, in un balzo leggero e nel suo drappo avvolto. Si scompone la luce calda nei colori luminosi dei veli a riparar giovani corpi di fanciulle, le ore, danzanti intorno al sole in un trionfo di luce. E il drappeggio di nubi appare, una scena leggera che cala sul blu della notte. Poesia pubblicata il 23/04/2015 sul sito "Scrivere" - ispirata al dipinto di Guido Reni-
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Arcangelo Galante
- 18/06/2020 10:42:00
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Concordo con chi mi ha preceduto, nel recensire l’opera appena letta. Pertanto, aggiungo solamente che questa lirica è arte, un quadro, un monumento, un viaggio di sinuosi versi che hanno forbitamente dipinto lo splendido contenuto, nella sua interezza. Salutandoti, amica di penna, ti lascio un fiorito saluto!
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Dedalus
- 17/06/2020 22:57:00
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Aurora, una voce che fuga i bui della notte, delle ansie, dei pensieri e di tutto ciò che richiama le ombre, a volte, inaccessibili anche al canto. Aurora, Eos madre della luce, che rischiara quei luoghi dalla luce incerta. La poetessa si spinge oltre gli spazi, oltre i confini, oltre il turbinio delle foglie che gli inverni accumulano in un miracolo della natura che si risveglia ad ogni alba in un esplodere di colori; ed è in questi richiami alla mitologia, sia greca che romana, che si metaforizza un ipotetico risveglio e fuga da quelli che sono i grigiori che il quotidiano ci propina, i pensieri che come lugubri uccelli della notte non danno pace. Poesia che stimola la nostra fantasia ed il nostro chiedersi.
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