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al testo di Gil
Il tavolo
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L'oggetto è il tavolo una definizione fiorita sulla radice concettuale teorica e remota, la cui memoria viene conservata nelle categorie dell'etimologia.
Oramai l'oggetto il tavolo ha perduto la carica erotica della novità - qui vi è la correlazione causale della curiosità con la conoscenza come atto erotico - perché il lento lavorio del tempo ha corrotto il vigore del conosciuto, così come leggeremmo in Baudelaire se vi cercassimo il vero. Quindi il tavolo
a detta di alcuni si declina al femminile se per rotonda abbiamo pretesa di élite ovvero tra le altre sue funzionalità, non ultima l'analogia lussuriosa e scarpiana della lavatrice, potremmo riferirci a quel nobile che fu d'esercizio negoziato sindacale, epperò disvalendo quel che la Storia annovera al passato resta il fascino un po' volgare degli sgabelli ad uso cartomantico sotto il colonnato della Galleria Sordi.
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Salvatore Pizzo
- 19/07/2020 03:18:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Molto gustosa questa che, oserei definire, dissertazione poetica intorno alla vera natura di un piano che, nella storia, ha sempre goduto della massima considerazione. E i tuoi versi, oltre che rendergli giustizia, lo elevano brillantemente. Ciao
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