Scrivi un commento
al testo di Rosetta Sacchi
Saturazione
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
È il rivolo sul viso al vibrare d’uno spiffero d’aria sentirsi stretti in un involucro incollati confusi dissolti. Anche la luce opprime… oltre al filo teso del pensiero e noi muti appesi al tempo nostalgici e desiosi d’ogni cosa che varia dall’attuale fermento. Morire in quest’apnea... prima dell’immersione in mare o in un bicchiere.
|
Dedalus
- 13/08/2020 22:55:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
A volte la poesia di un autore, o autrice che sia, segue un filo conduttore, una linea del tutto personale, nel caso della poetessa notiamo che questa linea non esiste, è poesia dellattimo, del momento, della circostanza. La sua è una poesia creata giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, un percorso poetico che si rigenera continuamente sospeso nel suo divenire. Nuove sensazioni in questo testo che ci sorprendono e ci spiazzano come il cangiar di luci di un caleidoscopio e che ci fanno comprendere pienamente le capacità espressive della sua verve nel dire poetico.
|
|
|