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al testo di Rosetta Sacchi
Fuori la luna splende
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Eppure sotto la cenere i carboni erano accesi Dove il filo si fa più sottile lo ignoro mentre l’attesa mi logora allo stesso modo Dentro di te codici indecifrabili. Fuori la luna splende nella sua fase crescente e so di essere nessuno fino al sorgere dell’alba.
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Dedalus
- 27/10/2020 20:56:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Comporre poesia non è facile, spesso è un volersi opporre a quanto la vita ci opprima con tutti i suoi aspetti, positivi o negativi che siano, con le sue asperità giornaliere oltre all’indifferenza che il nostro ambiente giorno per giorno ci mostra. Scrivere, tenendo conto di quanto la realtà ci sia ostica, sta a significare di essere determinati nel non farsi sopraffare dallo sfacelo, ed è proprio questo il moto che spinge lautrice in questa lirica, dai toni apparentemente poco accesi, tanto da dare limpressione di una resa. Mostra infatti carattere e volutamente una forza interiore non indifferente come dovrebbe essere per ogni compositore che si fregi di questo titolo.
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