LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Lorena Turri
Quella volta che(5)

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
… nelle sere d'estate, da bambina, insieme alle mie amichette, andavo per lucciole da mettere sotto un bicchiere così da trovare, al mattino, un soldino con cui comprare il gelato a merenda. Ma i bambini si sa, nella loro ingenuità sono anche furbi e, appena apprese le prime nozioni di aritmetica, risolvemmo che se una lucciola fa un soldino, più lucciole fanno più soldini. Perciò, sotto quei bicchieri (e sceglievamo persino i boccali da birra!), mettevamo reggimenti di lucciole.
Ma si dà il caso che anche i genitori siano furbi (più dei bambini!), tant'è che per giustificare che il nostro assunto non era valido, ci dissero che le lucciole maschio non fanno soldini. Ecco perché, nonostante quei reggimenti, i soldini scarseggiavano. Alcune mie amichette si ritenevano molto sfortunate nel catturare sempre tanti "luccioli" e pure io provai a convincermene.
Ma, poiché non ho mai creduto molto alla fortuna, andai in biblioteca (di nascosto a mia madre - che cosa trasgressiva! -) a informarmi sulla vita delle lucciole.
Imparai, ahimè, che i maschi non emettono luce e tirai subito le mie logiche conclusioni: se non emettono luce, nel buio io non posso vederli, quindi non posso catturare maschi. Ergo: mia madre mente!
E fu così che scoprii che le lucciole non fanno i soldini!
Allora, tanto per non darmi per vinta, come Pochettino, cominciai a spazzare i pavimenti di casa per vedere se trovavo un soldino, con grande gioia di mia madre che aveva sempre dei pavimenti pulitissimi!
Amo le lucciole per questo, per queste storie di e da bambini che allietavano le nostre estati e per quell’alone di magia che le rendevano tanto misteriose e affascinanti.
Dove vivo, pur non essendo aperta campagna, in estate se ne vedono ancora molte. Dal mio terrazzo m’incanto a guardare quei piccolissimi punti luce intermittenti che mi conducono in un mondo fantastico e meraviglioso.
Un mondo fatto di piccole dimensioni ma enormi valori, così diverso e distante dal mondo gigante che respiriamo ogni giorno.
In quel mondo minuscolo, un piccolo punto luce intermittente è un cuore che pulsa, un’anima che palpita, è la Vita.
E nichilismo è non avere occhi, occhi per “mirare”. Mirare come Leopardi, che mirava sedendo. O come Matsuo Basho:

“se guardo attentamente (yoku mireba) vedo il nazuna in fiore presso la siepe".

 giuliano - 26/04/2010 23:39:00 [ leggi altri commenti di giuliano » ]

Bellissimo, magica Lorena!!

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.