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al testo di Gil
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Avrei fermato il tempo per quelle pietre sotto quei rami dove l'odore del fiume sembra giocare a dadi con il destino e l'unico appiglio è il riflesso d'un cielo che si trasforma in uno specchio nello specchio dove appare il desiderio di una voce che ripeta il nome e nell'acqua il riflesso dei volti strappati alla dimenticanza di passi che non hanno più echi. Avrei voluto non cederti al tempo perduto dei nostri ieri perché senza un'anima una memoria muore. |
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