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al testo di Guido Balbo
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Quadrumvirare logico
“Maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa”*
Residuino, di maschio e femmina piccole tracce, ma uomini e donne partecipino a formarci in maggioranza.
Alla donna si fa festa nel dì del fumo che l’occhi insinua, da maschio e femmina gradito. Milf che conosce fumi e fiumi vuole fare l’asso pigliatutto, ma nel vuoto resta deprecabile e incolmabile, di una partita vinta. Fata svilita per aver seguito orme maschili cadendo nella trappola degli identici fatali errori.
Una rosa la donna, a l’uomo donata con l’onere, di renderla beata. Per uomo e donna l’incanto vive tra la sostanza che ogni giorno condisce.
A maschi e femmine, che gioco prediligono il ridere, quasi sempre tramutato in piangere, è incomprensibile che solo uomini e donne integrino costruttiva parità che ognuno di noi completa, producendo barca che vira la famosa arca. Ininfluente in dimensioni per galleggiare basta presenza di falle … la vera assenza.
Sicché tepore a illuminare salga schiarendo ogni momento e anche nelle notti di luna prive, sviluppi farfalle lasciandole libere di volare e costringendo insipida vita a rientrare nei ranghi levitandoci da paludi, paure e fanghi.
Produciamoci in crescita costante ad invertire questa tendenza insana
noi soli abbiamo chiavi per convincerci umani, oppure rimanere del regno animale quali facili schiavi!
*Simone de Beauvoir diceva “Maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa” |
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