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Anatomia del Rispetto

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 Angelo Ricotta - 14/07/2017 09:49:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

La storia "is history" come dicono gli anglosassoni intendendo con ciò "acqua passata". Io non mi sento minimamente responsabile di quello che hanno compiuto "gli occidentali" nel passato e anche di ciò che fanno ora. Io sono io e la responsabilità è personale. Non userei però il termine "colpe" quando si parla di eventi storici. Le vicende sono molto più complicate. In realtà quelle società tribali, divise in clan, erano continuamente coinvolte in feroci lotte tra loro. Non c’è paragone tra i nostri migranti e quelli che stanno invadendo l’Italia. I nostri erano richiesti dai paesi ospitanti per svilupparsi. Anch’io sono stato un migrante in Venezuela ma un migrante regolare. All’epoca, intorno al 1950, in Venezuela, un territorio 3 volte l’Italia con una popolazione di appena 5 milioni di persone, il dittatore Marcos Pérez Jiménez, che governò dal 1952 al 1958, era convinto che l’immigrazione europea potesse essere determinante per lo sviluppo del Paese e perciò la favorì in ogni modo, permettendo l’ingresso di circa un milione di stranieri tra cui trecentomila italiani. Quelli che arrivano qua invece sono di troppo e quindi fanno solo danno. Ma che Paese è quello che costringe i suoi acculturati giovani ad andar via a centinaia di migliaia e imbarca orde di parassiti? È evidente che c’è una regia di destabilizzazione in tutto questo.
Le filosofie orientali sono filosofie di evasione da una realtà durissima, solo delle illusioni. Hanno prodotto esclusivamente società divise in caste e dittatoriali. Gli indiani si combattono tra indù e musulmani. I cinesi sono degli spietati affaristi senza riguardi per i diritti umani. Un regime sui generis: una dittatura di stampo maoista sposata al liberismo più sfrenato. Non ci vedo alcuna armonia.

 Franca Colozzo - 13/07/2017 23:26:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Purtroppo, anche se non lo condividi, i flussi migratori sono anche frutto delle scellerate politiche coloniali attuate dagli europei nel continente africano, dello sfruttamento dello stesso da parte delle potenti lobbies economiche e delle guerre portate avanti da europei ed americani fomentate dalla lobby delle armi (Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, ecc.).
Sono le politiche occidentali, spinte dai profitti e dalle logiche di accaparramento delle risorse, che hanno condotto masse di uomini ad emigrare. Il suddetto fenomeno si ritrova poi nella storia vicina e lontana di popolazioni migranti in cerca di un futuro migliore per sé ed i propri figli, come quella italiana all’inizio del secolo scorso e, nell’epoca attuale, la fuga di giovani cervelli.
È insito nei flussi migratori che hanno contraddistinto gli insediamenti umani nel tempo sul nostro pianeta. Può piacere o no, ma purtroppo tocca a noi, artefici di molti mali contemporanei, arginare il fenomeno ed individuare delle risposte valide ai pressanti problemi dell’umanità. So che è difficile o quasi impossibile trovare una soluzione, ma i migranti sono uomini come noi in carne ed ossa. Il rispetto dell’altro, oltre ad essere un cardine del Cristianesimo, è fondamentale perché ci sia una democrazia consapevole dei propri valori. È nell’etica stessa dell’uomo al di là di qualsivoglia religione.
Non ho mai affermato, inoltre, la superiorità delle discipline umanistiche su quelle scientifiche. Credo che - come nel mondo greco - le une e le altre siano altrettanto valide nella costituzione della natura umana. La dicotomia esistente è dovuta ad una tendenza soprattutto ottocentesca di separazione tra le classi sociali in base a determinari studi classici o meno. Rimane un falso problema, mentre l’armonia tra anima e corpo di stampo orientale - al di là delle separazioni in caste - resta un dato di fatto che ci vede molto lontani dall’equilibrio da loro raggiunto in tutti gli ambiti dello scibile umano (la grande società cinese è riaffiorata da sotto le sue ceneri e l’indiana sta emergendo soprattutto in campo tecnologico).

 Angelo Ricotta - 13/07/2017 20:42:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Sono d’accordo sul rispetto per le persone , le istituzioni, l’ambiente e così via. Non sono invece d’accordo su certe tue deduzioni ed applicazioni del concetto. Il problema dei migranti non è una questione di rispetto. Il fatto è che questa massiccia immigrazione sta devastando il nostro tessuto sociale ed economico e va quindi bloccata per queste ragioni, altrimenti il rispetto diventa masochismo. Inoltre sono proprio i migranti che non hanno rispetto per noi pretendendo di entrare in casa nostra non invitati e pretendendo di farsi campare.
La scienza non è stata mai disgiunta dalle discipline umanistiche, è un falso slogan. Comunque le discipline umanistiche non sono moralmente superiori a quelle scientifiche. Le filosofie orientali non hanno prodotto armonia ma società divise in caste come quella indiana. Preferisco le nostre imperfette democrazie.

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