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al testo di Gil
Spezza le tue parole
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Spezza le tue parole con me io ti darò in cambio i miei silenzi ho le labbra stanche e gli occhi muti ma una memoria del tempo che attende una lingua per dirsi e ripetere i nomi che emozionarono i giorni. Ma dammi parole per frasi che non abbiano virgole né punti sia solo un continuo flusso di ricordi di volti amati o solo sorpresi a sorprendersi della vita nei suoi percorsi a volte scabri di luce, scarni di gioie a volte più intensi, a volte intrisi d'un eros d'idee quando le utopie diventvano amanti ed il giorno un letto che non moriva se non al ritorno di un'altra alba a far nascere ancora del sole il chiaro di luce nella ferita degli occhi, perché la vita è solo uno sguardo di spalle che ci svela di sé quando si allontana da noi.
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