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Non v’è dubbio di questo cancro

Le perle in gran parte migrate per vie salvifiche

hanno serbato la primaria lucentezza.

Le rimanenti, poche,

mendicano una gloria inutile

nella melma

dove tutto ristagna,

impuro.

 Dedalus - 11/02/2021 20:47:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

La poesia sta in alto proprio come lo sguardo e nello sguardo umile ed amorevole cerca e molto spesso non trova come in certi luoghi dove, dopo lunghe piogge, tutto s’inzacchera, s’alzano in volo gli aironi mentre le folaghe che sanno di melma restano là acquattate tra i cespugli ma sempre nella melma. Questi versi chissà perchè m’hanno fatto venire in mente lo squallore in cui s’accalcano le folaghe, come se cercassero qualche lombrico ancora vivo in un luogo che ormai con acque stagnanti è morto. Ma gli aironi si sono alzati in volo e verso lontane e più terse mete vanno. Chissà perché. Bella per le stupende metafore in essa contenute.

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